Il Palazzo fa parte del patrimonio architettonico della città di Lecce; sottoposto a vincolo della Sovrintendenza, è attualmente inserito nell’elenco delle DIMORE STORICHE italiane .
La datazione di una prima parte dell’edificio è risalente al 1500; l’edificio è stato poi oggetto di diverse rivisitazioni, la più importante delle quali è quella che ha portato alla costruzione del suggestivo e bellissimo balcone dell’ortale, attribuito al Manieri, architetto di fama mondiale e massimo esponente del barocco leccese.
Il palazzo si sviluppa su due piani e, come la maggior parte dei palazzi leccesi, ha una magnifica terrazza di chianche grezze, attrezzata completamente a mò di giardino pensile; dalla terrazza principale, attraverso una scala esterna in ferro, si raggiunge una terrazza più piccola, dove è stata realizzata una piscina ad uso esclusivo degli ospiti.
Dall’ingresso al piano terra – dotato di guardaroba con annesso bagno per ospiti totalmente rivestito di splendidi marmi – attraverso il passaggio nella parte storica dell’edificio, si accede ai saloni e ad una splendida sala da pranzo e alla cucina.
Il primo salone, interamente restaurato dai proprietari e arredato con mobili originali del ‘600, è decorato da magnifici quadri e da un bellissimo soffitto dipinto, incastonato in una cornice in pietra leccese, interamente scolpita a mano dai pochi scalpellini locali rimasti.
Il secondo salone, detto “ salone del camino “, è arricchito da un grande camino interamente ricostruito e scolpito a mano. Gli arredi del salone sono anch’essi d’epoca e donano alla stanza un calore particolare.’
La sala da pranzo, che rispecchia le antiche sale da pranzo del 600, è arredata con con un fastoso tavolo, circondato da arazzi con scene di caccia.
Al piano terra è presente una grande cucina abitabile, dotata di ogni tipo di elettrodomestico e provvista di una magnifica cantina e una grande dispensa.
Il piano terra è dotato di una spaziosissima camera da letto di servizio con bagno en suite, utilissima per ospitare eventuali collaboratori domestici.
Da una grande scala in ferro battuto, disegnata da un abile architetto, si accede al piano superiore, dove sono state ricostruite tutte le camere, crollate con il passare del tempo, seguendo meticolosamente le frammentarie notizie reperite al catasto circa la distribuzione degli spazi dell’epoca.
Il piano superiore ha un grande living, sul quale si aprono le porte della camere da letto.
La camera padronale è una camera molto ampia con terrazza, estremamente luminosa, arredata secondo i dettami dell’epoca storica e da un camino molto particolare in pietra leccese scolpita a mano.
La parte padronale ricomprende un corridoio armadi e uno studio, che si affaccia sul famoso balcone storico del Manieri, un bagno spaziosissimo con doppi lavelli con una doccia doppia e una vasca idromassaggio, e una parte dedicata al gym con attrezzi Tecnogym per l’esercizio giornaliero.
Il primo piano si chiude con altre due camere matrimoniali con bagni grandi en suite, finemente rivestiti da ceramiche di pura fattura locale totalmente dipinte a mano, nonchè una camera singola con possibilità di doppio letto. Ciascuna camera ha uno spazio esterno per potersi godere le giornate soleggiate.
Il palazzo è circondato da un giardino vivibile totalmente attrezzato.
All’ interno dell’abitazione si può accedere anche dal cortile interno, attraverso un grande portone, che si affaccia sulla piazzetta d’Ajmo